Il galateo delle partecipazioni e degli inviti
Il galateo non si “stacca” dalla tradizione, quindi, per le partecipazioni ed inviti a nozze, la regola è quella della scelta della carta color avorio, delle iniziali in rilievo, della bella calligrafia e dei caratteri corsivi in grigio o seppia.
Eppure, accanto alla tradizione, sta prendendo sempre più piede anche una versione del tutto moderna e “rivisitata”, soprattutto quando a sposarsi sono coppie giovani che scelgono una partecipazione minimal, originale o spiritosa, senza per questo dover rinunciare al romanticismo. Ovviamente saranno i dettagli poi a fare la differenza.
Scegliere uno stile che sappia rappresentare al meglio la vita di coppia è sicuramente una carta vincente per personalizzare anche le partecipazioni e gli inviti di matrimonio.
Quante partecipazioni ed inviti stampare?
La prima lista stilata è sempre quella approssimativa, ma non avere sorprese, è sempre bene stilarne una in “eccesso”, ovvero calcolare un 15% in più rispetto agli invitati previsti.
Quando vanno spedite le partecipazioni?
Le partecipazioni e gli inviti vanno spediti circa 3 mesi prima della cerimonia, oppure vanno consegnate a mano, sempre con largo anticipo, per permettere agli inviti di organizzarsi.
Scrivere gli indirizzi a mano
Gli indirizzi vanno scritti a mano e con bella calligrafia in basso a destra, non devono essere stampati, mentre il francobollo va posizionato in alto a destra.
Davanti al nome dell’invitato non va scritto alcun titolo come ad esempio, Ing. Prof. Dott. ecc, tranne gli appartenenti al Clero e all’Arma.
Tutti i nomi degli invitati vanno invece preceduti dalla formula Gent.mi, Gent.ma, Gent.mo, mentre per gli amici si utilizza un tono informale, “Per Anna”, “Per Paolo e Francesca”.
Quale formule si possono utilizzare per annunciare il matrimonio?
La formula tradizionale, come abbiamo scritto all’inizio dell’articolo, prevede che siano i genitori della sposa ad annunciare il matrimonio, questo quando si opta per un matrimonio tradizionale e soprattutto molto elegante.
Al giorno d’oggi sono però gli sposi a dare l’annuncio della cerimonia, mentre per le coppie giovani e per le coppie che non amano la formalità, è possibile optare per un annuncio più confidenziale del tipo “Ci sposiamo e ti aspettiamo al nostro matrimonio!”.
Si deve scrivere prima il nome della sposa o quello dello sposo?
Anche in questo caso il galateo è molto preciso: se ad annunciare il matrimonio sono i genitori, il nome della sposa va scritto a sinistra mentre quello dello sposo a destra, in quanto è il padre della sposa che concede allo sposo la mano della figlia. Mentre se sono gli sposi ad annunciare il matrimonio, l’ordine viene deciso dagli sposi.
Per quanto riguarda invece l’invito al ristorante, i biglietti della bomboniera ed i ringraziamenti, il nome dello sposo deve precedere quello della sposa, in quanto sarà lui a divenire il capofamiglia. Dove invece prevale il femminismo, è bene non parlare di “regole da galateo”, per arrivarci davvero al matrimonio!
Curiosità
Se la cerimonia viene celebrata da un Vescovo, deve essere indicato nel testo della partecipazione. Occorre aggiungere, dopo la data, ora e luogo, “La Benedizione nuziale sarà impartita da S.E. Monsignor nome e cognome, Vescovo di …
Se a sposarsi sono un italiano/a ed uno straniero/a, è buona regola scrivere le partecipazioni sia in lingua italiana sia nella lingua madre dello sposo/a, non bisogna fare una sola stampa con la scritta in entrambe le lingue ed occorre pensare anche a due corredi distinti per i menù ma anche per i libretti eventuali della liturgia in entrambe le lingue.
Se avete organizzato una cerimonia a tema, dove viene richiesto un abbigliamento particolare, occorre comunicarlo agli invitati direttamente sulla partecipazione con una frase Dress Code!