Dagli albori del cinema ai video contemporanei

Per quanto riguarda il cinema italiano, possiamo affermare che la prima presentazione ufficiale del Cinematografo Lumière ebbe luogo il 13 marzo 1896 a Roma, precisamente presso lo studio del fotografo Henry Le Lieure, ma è solo a fine ‘800 che i film del Lumière, insieme a quelli di Edison e Mèlies, si vedono nelle fiere o addirittura lungo le strade.

Il primo grande contributo italiano al cinema arriva però intorno ai primi del ‘900, diffondersi nei vari luoghi come spettacolo pubblico. Nelle grandi città come Torino, vengono aperte le sale permanenti.

Il primo filmato italiano a soggetto dal titolo “La presa di Roma”, fu realizzato nel 1905 da Filoteo Alberini, ma è solo un anno dopo che la produzione cinematografica viene organizzata in modo industriale. Infatti, l’anno dopo, Ambrosio e Cines sono in grado di realizzare diversi film a soggetto, soprattutto scenette comiche e documentari lunghi tra i 100 e 150 metri. I veri successi arrivano però dalla Francia con i primi film comici.

L’avvento del lungometraggio nonchè del cinema d’arte, arriva nel 1913 grazie ad Enrico Guazzoni che dirige “Quo vadis?”.

La prima diva del cinema italiano muto è la fiorentina Francesca Bertini, che arrivò al successo nel 1915 con il ruolo della napoletana “Assunta Spina”, nell’omonimo film.

Nel 1924, sulle basi del Sindacato Istruzione Cinematografica, viene istituita L’Unione Cinematografica Educativa ( L.U.C.E.) che nel 1925, si trasforma in “Istituto Nazionale L.U.C.E.” Nato come Ente parastatale, successivamente si trasforma in Ente dello Stato.Il primo film sonoro italiano è “La canzone dell’amore”, il cui soggetto è tratto da una novella di Luigi Pirandello. Da qui nascono attori dall’avanspettacolo come Macario, Totò, Vittorio De Sica, Renato Rascel, Eduardo e Peppino De Filippo, Aldo Fabrizi, tutti grandi attori che negli anni ’50 hanno reso immortale il cinema italiano.

Un lungo percorso che porta poi alla nascita del videoclip, ovvero, video musicale o filmato musicale, prima conosciuto come filmati cine-musicali. Il termine cambia e diventa più moderno con l’arrivo del magnetico, conosciuto nelle altre parti del mondo come promotional video e music video.

Nonostante siano in molti a sostenere che il primo video musicale della storia, risale alla fine degli anni cinquanta ed è Dáme si do bytu diretto da Ladislav Rychman, ci sono anche pareri diversi e discordanti: secondo altri il primo videoclip è il filmato musicale italiano del cantante Don Marino Barreto Jr sulle note di Altagracia presentato alla stampa nel 1958; secondo altri ancora, ma c’è anche chi sostiene che il primo videoclip considerato ufficiale in termini di pubblicazione è contenuto nel film Viale della canzone del regista Tullio Piacentini.

I video diventano popolari negli anni ottanta, quando nascono le televisioni tematiche con palinsesto interamente musicale.

canali come YouTube, cresce l’interesse dei video, con cui ci si può presentare direttamente sul web. Oggi infatti la realizzazione di video aziendali è in fortissima ascesa. Fra i primi siti ad ospitare video brevi, nel 1997 è stato iFilm, e all’inizio del 2000, il sistema operativo Nasper ha permesso di condividere i video files musicali.