Come fustellare e sagomare un adesivo in pvc
Quando si ha la necessità di voler ottenere un adesivo dalla forma personalizzata, bisogna ricorrere alla fustellatura. In questo modo è possibile dare all’adesivo la forma che si vuole ottenere.
Si possono anche realizzare che seguono il contorno del logo e del disegno, facili da applicare. Lo scopo di chi ordina questa tipologia di adesivi, è quello di riuscire a far entrare nella memoria dei clienti il proprio logo, brand, slogan, ed essere facilmente associato all’attività, al servizio/prodotto offerto.Gli adesivi a mezzo taglio, ad esempio, vengono realizzati con un leggero spazio attorno, di fatto lo scopo è quello di inserire un messaggio personale durante la distribuzione. L’effetto finale è davvero molto sorprendente ed accattivante. Inoltre si attaccano con molta facilità. Quando poi si necessita di dover creare la stampa con i propri adesivi a forma personalizzata, sagomati e fustellati, con immagine e logo, si ricorre alla fustellatura a taglio completo.
Gli adesivi che si possono ottenere per mezzo della fustellatura, sono molto durevoli e resistenti e utilizzati nei luoghi esterni non temono nè la pioggia, nè i raggi UV.
In più oggi, merito della moderna tecnologia, diventa possibile vedere subito la forma del proprio adesivo, che deve essere semplicemente staccato ed incollato nel luogo più adatto.
Ma cos’è esattamente la fustellatura?
La fustellatura si riferisce ad un processo di taglio adesivo in una specifica forma.
Quello che oggi definiamo come “metodo di taglio” risale al XXI° secolo mentre oggi lo si utilizza nelle tipografie per tagliare gli stampati secondo determinate specifiche, realizzando bordi speciali, finestre, ecc. Per mezzo di un nastro in acciaio è possibile determinare una certa forma in modo da creare linee piega che servono per aprire in maniera facile e veloce la pateletta.
Come si realizza la fustellatura?
Riportiamo il vero e proprio processo descritto dettagliatamente come riportato da Wikipedia, per i più appassionati e per chi vuole saperne di più.
“A livello industriale, il processo di produzione prevede un disegno CAD dello sviluppo dell’oggetto che si vuole produrre (es. scatola). Il file del disegno viene inviato al laser che si occupa di tagliare il foglio di legno multistrato definendone il formato esterno e la sagoma con il taglio e la piega. Lo stesso file viene inviato anche a una o più macchine sempre gestite con il linguaggio CAD che da una bobina di lama/cordone realizza i tagli a misura le sagome, curvando la lama e realizzando inferiormente dei ponticelli (corrispondenti a delle interruzioni del taglio laser per mantenere il legno come un unico blocco). Tutti questi elementi in acciaio vengono poi inseriti da un operatore nel legno con attrezzi appropriati in quanto il taglio laser permette una precisione tale da rendere una certa interferenza tra la lama e il legno impedendone la fuoriuscita in fase di fustellatura. In seguito vengono incollate delle strisce di gomma ai lati della lama in modo che il materiale che verrà tagliato non resti incastrato alla fustella ma venga respinto. Il risultato è una sorta di stampo che, appoggiato sul foglio di carta, può tagliare la sagoma definita.”